Una scuola che ‘include’ è una scuola che ‘pensa’ e che ‘progetta’ tenendo a mente proprio tutti. Una scuola inclusiva è una scuola che si deve muovere sul binario del miglioramento organizzativo perché nessun alunno sia sentito come non appartenente, non pensato e quindi non accolto." P.Sandri
La scuola riconosce e garantisce a ogni alunno il diritto all’educazione e all’istruzione. L’art. 34 della Costituzione, la Legge n. 517/77 e la legge quadro n. 104/92 danno precise indicazioni sul diritto allo studio, sullo sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno con disturbi dell’apprendimento, della comunicazione e della relazione.
La nota MIUR n. 1143 del 17/05/18, avente per oggetto “L’autonomia scolastica quale fondamento per il successo scolastico di ognuno”, sottolinea come la scuola del nuovo millennio sia chiamata a rinnovare il proprio fondamentale ruolo in quanto “luogo dove il diritto all’educazione ed all’istruzione diventa dovere e responsabilità per la cittadinanza attiva” tenendo conto di due importanti dimensioni: “da una parte la cura ed il dovere di riconoscere l’unicità delle persone e rispettarne l’originalità e, dall’altra, la capacità di progettare percorsi educativi e di istruzione personalizzati nell’ambito del contesto classe, in un delicato equilibrio tra persona e gruppo, in una dinamica che si arricchisce dei rapporti reciproci e della capacità di convivenza e di rispetto civile”.
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