L’inclusione è disciplinata dai DPR.275/99 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche) e DPR.170/10 (LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 – Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico) + le Linee Guida D.M.12/07/11 (Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento) - Direttiva Ministeriale 27/12/12 (Strumento d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica).
Il PI (Piano per l’Inclusione) è parte integrante del PTOF (quindi triennale) e definisce modalità per coordinamento delle risorse (finanziarie, strumentali, umane). Esso è, prima di tutto, un documento che informa sui processi di apprendimento, oltre che sulle metodologie e strategie adottate a garanzia del successo formativo di ciascuno. Non è solo una ‘fotografia’ della situazione degli allievi con certificazione, ma è lo strumento per un vero e proprio progetto di scuola inclusiva in grado di valorizzare le ‘diverse normalità’ ed è coerente con gli atti formali di documentazione, condivisione e valutazione dell’autonomia scolastica, quali: il Rapporto di Autovalutazione (RAV), il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) ed il Piano di Miglioramento (PDM), nonché quelli di ‘personalizzazione’ dei percorsi educativi e didattici.
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